4 ' di lettura
Salva pagina in PDF

Il “Patto per un nuovo welfare sulla non autosufficienza1 da diversi mesi è impegnato per la realizzazione di una riforma organica della Long Term Care che possa permettere di affrontare i numerosi problemi che riguardano il sistema vigente nel nostro Paese. Le proposte presentate dal Patto nel marzo scorso – che Secondo Welfare sta approfondendo e spiegando attraverso il Focus LTC – sono state discusse a maggio nel corso di un evento pubblico e rilanciate dal Patto a fine di giugno chiedendo al Governo un’accelerazione.

La caduta del Governo Draghi e la convocazione di elezioni anticipate, tuttavia, rischiano di frenare il processo che, seppur a rilento, avrebbe dovuto avere una tappa fondamentale con la presentazione al Parlamento del Disegno di Legge Delega della riforma da parte del Governo. Uno stop che, visti anche i tempi ristretti previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza a cui la riforma è collegata, non ci possiamo permettere.

Per questo, le 48 organizzazioni del Patto, che rappresentano gli anziani, i loro familiari, i pensionati, gli ordini professionali e i soggetti che offrono servizi, hanno scritto una lettera aperta al Presidente della Repubblica, al Presidente del Consiglio, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali e al Ministro della Salute. La richiesta è che nelle settimane a venire il Governo adotti tutte le misure possibili affinché il prossimo Parlamento possa mettersi immediatamente al lavoro su questo fronte e senza snaturare il lavoro di riforma impostato finora. 

Riportiamo di seguito il testo della lettera, che è possibile scaricare in forma integrale qui. Invitiamo a diffonderla il più possibile per chiedere con forza che la crisi politica non vada a penalizzare i non autosufficienti, le loro famiglie e tutti colori i quali ogni giorno sono impegnati per garantire una vita degna ai più anziani.

Il Focus di Secondo Welfare sulla Long Term Care

Ci stiamo occupano sistematicamente della riforma del sistema della non autosufficienza. Lo facciamo pubblicando ogni settimana articoli e interviste che aiutino a capire meglio le diverse questioni che riguardano la Long Term Care. Sono tutti qui.

Appello alle istituzioni: proteggete gli anziani non autosufficienti dalle conseguenze della crisi politica

In Italia esiste una diffusa questione sociale che ha sempre incontrato difficoltà nel trovare ascolto da parte della politica nazionale. È quella riguardante le persone anziane non autosufficienti: se si considerano loro, i familiari e chi le assiste professionalmente si arriva a oltre 10 milioni di individui. Nell’attuale legislatura, finalmente, è stato avviato un positivo percorso di cambiamento. Tuttavia, la sua brusca conclusione rischia di vanificare gli sforzi finora effettuati.

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – approvato lo scorso anno – prevede una riforma che introduca “un sistema organico di assistenza agli anziani non autosufficienti”. È un atto atteso da trent’anni e che, nel frattempo, è stato compiuto in tutti i Paesi europei simili al nostro. Ovunque questa innovazione ha modificato in profondità il settore, rafforzandolo notevolmente. La riforma è da realizzare attraverso una Legge Delega, che il Parlamento deve approvare entro la primavera 2023.

La riforma è da molti mesi in lavorazione, con la regia della Presidenza del Consiglio, e alcuni presupposti sono stati introdotti grazie alle misure previste dalla Legge di Bilancio per il 2022. La preparazione della riforma ha potuto beneficiare di numerosi contributi, in particolare da parte del “Gruppo di lavoro su interventi sociali e politiche per la non autosufficienza” presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, del “Comitato di Coordinamento sullepolitiche in materia di assistenza sanitaria e socio-sanitaria alla popolazione anziana” presso la Presidenza del Consiglio, del Ministero della Salute e del “Patto per un Nuovo Welfare sulla Non Autosufficienza”. Progressivamente, i diversi contributi sono stati coordinati tra loro e collocati in un disegno organico e riformista.

Con la prematura interruzione della legislatura, esiste il rischio di disperdere quanto è stato realizzato sinora e di rendere inutile il percorso avviato. Ciò significherebbe ricominciare daccapo nella nuova legislatura, peraltro con ben poco tempo a disposizione. Vi chiediamo, dunque, di compiere ogni azione possibile affinché si dia seguito al lavoro compiuto e la nuova attenzione verso la non autosufficienza non rimanga una mera dichiarazione d’intenti. A questo fine, Vi chiediamo di utilizzare gli spazi in tal senso assicurati dal legame tra la riforma, il PNRR e il suo cronoprogramma.

È pure decisivo evitare le conseguenze negative della fretta e del clima di fine legislatura, riscontrate più volte in passato. Riteniamo, dunque, essenziale definire la riforma dell’assistenza agli anziani non autosufficienti nella sua interezza e non solo in sue singole parti. Parimenti, per noi è dirimente che la riforma sia coerente con le proposte che abbiamo elaborato – attraverso un ampio percorso partecipato che ha coinvolto tutte le nostre organizzazioni – finalizzate all’introduzione del “Sistema Nazionale Assistenza Anziani”. Nelle pagine seguenti ne riportiamo la sintesi dei punti chiave (si vedano qui o nel file allegato, ndr).

In conclusione, ciò che Vi stiamo chiedendo è di proteggere gli anziani non autosufficienti e le loro famiglie dalle conseguenze dell’attuale crisi politica.

 

Scarica la lettera

 

 

Note

  1. Il Patto è composto da 48 organizzazioni, tra cui Percorsi di secondo welfare; sono: Acli – Associazioni cristiane lavoratori italiani; AGeSPI – Associazione Gestori Servizi sociosanitari e cure Post Intensive; AIP – Associazione Italiana Psicogeriatria; AISLA – Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica; A.L.I.Ce. Italia Onlus – Associazione per la Lotta all’Ictus Cerebrale; Alzheimer Uniti Italia Onlus; AMOR – Associazione Malati in Ossigeno-ventiloterapia e Riabilitazione; ANAP Confartigianato Persone – Associazione Nazionale Anziani e Pensionati; ANASTE – Associazione nazionale strutture territoriali;  A.N.N.A. – Associazione Nazionale Nutriti Artificialmente;  A.R.I.S. – Associazione Religiosa Istituti Socio-sanitari; Associazione Apnoici Italiani – APS; Associazione APRIRE – Assistenza Primaria In Rete – Salute a Km 0; Associazione Comitato Macula; Associazione Italiana Pazienti BPCO Onlus; Associazione Prima la comunità; Associazione Nazionale Pazienti Respiriamo Insieme – APS; Assindatcolf – Associazione Nazionale dei Datori di Lavoro Domestico; Assoprevidenza – Associazione Italiana per la Previdenza Complementare; CARD ITALIA – Confederazione Associazioni Regionali dei Distretti; CARER ETS –  Associazione Caregiver Familiari ETS; Caritas Italiana; Cittadinanzattiva; CNA Pensionati; Confederazione Parkinson Italia; Consiglio Nazionale Ordine Assistenti Sociali; Consorzio MU.SA. – Consorzio Mutue sanitarie; Diaconia Valdese; F.A.I.S. – Federazione Associazioni Incontinenti e Stomizzati; Federazione Alzheimer Italia; Fimiv – Federazione italiana della mutualità integrativa volontaria; FNOPI – Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche; FNP CISL PENSIONATI; Forum Disuguaglianze Diversità; Forum nazionale delle Associazioni di Nefropatici, Trapiantati d’organo e di Volontariato; Forum nazionale del Terzo Settore; La Bottega del Possibile APS; Legacoopsociali; Movimento per l’invecchiamento attivo, diritti sociali e sanitari; Network Non Autosufficienza (NNA); Percorsi di secondo welfare; Professione in famiglia; S.I.G.G. – Società Italiana di Gerontologia e Geriatria; SIGOT – Società Italiana di Geriatria Ospedale e Territorio; S.I.M.F.E.R. Società Italiana di Medicina Fisica e Riabilitativa; SOS Alzheimer; SPI-CGIL – Sindacato Pensionati Italiani; UNEBA – Unione nazionale istituzioni e iniziative di assistenza sociale