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Per raggiungere gli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza sarebbe auspicabile coinvolgere territori e comunità, favorendo lo sviluppo condiviso di progetti e, soprattutto, di strategie ed idee (come abbiamo spiegato qui).

A questo scopo Excursus+ ha lanciato Il Punto sul PNRR, uno strumento realizzato grazie al monitoraggio mensile del Bando nella Matassa, con cui propone dati, approfondimenti e riflessioni utili a leggere e comprendere meglio il Piano. In breve, Il Punto è composto da diversi indicatori che offrono un aggiornamento su bandi, avvisi fondi messi a disposizione da Ministeri, Agenzie governative, Regioni e altre Istituzioni, sistematizzi in un’infografica aggiornata mensilmente (qui i dati di febbraio). Ma anche punti di vista originali sulle varie questioni legati al PNRR.

Secondo Welfare – che con Excursus ha lanciato la serie #MementoPNRR – ha scelto di essere partner di tale iniziativa, dando visibilità a queste analisi utili per alimentare il dibattito sui cambiamenti che il PNRR sta portando e porterà nel nostro Paese.

I bandi di febbraio

Secondo Daniele Germiniani, Responsabile progettazione di Excursus +, a febbraio sono stati pubblicati solo 6 bandi, per un valore complessivo di poco superiore a 500 milioni di euro, a conferma “di un andamento abbastanza statico del PNRR”. I bandi in oggetto sono stati pubblicati dai Dipartimenti della Presidenza del Consiglio.

Il Dipartimento per la Transizione Digitale è quello che è chiamato a gestire le risorse più ingenti: oltre 370 milioni di euro per permettere il passaggio al cloud dei sistemi della pubblica amministrazione, coerentemente con quanto previsto dalla Strategia Cloud Italia. Attualmente a questo stesso Dipartimento, che gestisce in maniera diretta più risorse di molti Ministeri, fanno riferimento altri 5 bandi aperti che assommano oltre 300 milioni di euro, sempre destinati alla transizione digitale della Pubblica Amministrazione.

Sono invece 60 i milioni banditi dal Dipartimento per le politiche giovanili, destinati ad integrare le risorse per il Servizio Civile Universale per il 2023. Risorse già previste anche per i prossimi anni, per rafforzare questo strumento di cittadinanza attiva.

L’andamento generale del PNRR

Alla luce dei dati sopra riportati, attualmente risultano attivi 18 bandi alimentati dalle risorse del PNRR che mettono complessivamente a disposizione circa 1,8 miliardi di euro. I bandi che si sono recentemente chiusi sono invece 24. Il totale dei bandi finora pubblicati è dunque 177, per un valore complessivo di circa 32 miliardi di euro, il 17,5% dei 191,5 miliardi di euro che arriveranno dalle istituzioni europee.

Se consideriamo non solo i bandi ma anche tutte le risorse messe a disposizione con fondi e assegnazioni dirette, come riporta Open PNRR di Openpolis, entro la fine del primo trimestre 2023 dovremo stanziare circa il 39,5% delle risorse concordate con Bruxelles, ma ad oggi siamo riusciti ad allocare solo il 27,8%. Tra i principali problemi continua ad essere evidente quello delle competenze degli enti locali, che non paiono in questa fase sufficiente né per partecipare ai bandi (da qui i ritardi e le riaperture) né alla gestione delle risorse eventualmente ottenute.

Rifare il punto, un anno dopo

A un anno dall’avvio del monitoraggio del Punto sul PNRR, i suoi promotori hanno percepito l’esigenza di interrogarsi su quanto è avvenuto finora e ipotizzare cosa accadrà nel futuro. L’occasione sarà un webinar che si svolgerà il prossimo 16 marzo, in cui si andranno a scoprire progetti che finalmente si iniziano a realizzare sui territori grazie, appunto, ai fondi del Piano Nazionale Ripresa e Resilienza.

 

Scopri i dati di febbraio

 

Memento PNRR

Questo contributo è parte di “MementoPNRR la serie con cui vogliamo capire, al di là dei ragionamenti su risorse, governance e processi, quale idea di Paese vogliamo realizzare grazie al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

 

Foto di copertina: Pixabay